La Sunny Bastards confeziona uno split da paura con due band fanno generi diversi, ma che come reca il titolo provengono dalla stessa parte, con la stessa attitudine e lo stesso spirito.
Da un lato troviamo il punk rock filo-bostoniano dei Day Drinker, con la stupenda working class song “dying breed” e la combattente quanto disperata “disintegrating nation”, canzoni ben scritte e ben suonate, con quel sound che ho iniziato ad amare 20 anni fa e che tutt’ora mi fa impazzire, non li conoscevo e credo proprio che approfondirò questo gruppo belga/olandese che mi ha piacevolmente colpito.
Sull’altro lato troviamo i nostri No Restraints, il classico esempio di quanto sia sottile il confine che separa Oi! e Hardcore, ed inaugurano il loro spazio sparando una bomba devastante intitolata “our warzone”, di cui i più attenti ricorderanno il video tamarrissimo quanto figo pubblicato non molto tempo fa, un vero anthem tirato allo stremo in pieno stile NYHC, poi con la seconda traccia salgono un po sulla east coast e si fermano appena dopo Boston (tanto per restare in tema) per una bella e riuscita cover dei Bruisers. Anche per quanto riguarda i No Restraints pollice in su per qualità delle tracce, sappiamo che non sono novellini e si sente, e fa sempre piacere sentire dei pezzi ben arrangiati.
Mi sono piaciute entrambe le perfomance, con l’ago che pende un pochino verso i No Restraints, forse perché dopo due split allucinanti mi aspetto un grandissimo disco, e brava Sunny Bastards che ha fatto un solo errore: appiccicare un adesivo sopra il vinile (LOL).
Prodotto dalla tedesca Sunny Bastards
No Restraints: registrato, mixato e masterizzato da Giulio Farinelli presso l’Everybody on the Shore studio di Milano
Day Drinker: registrato e mixato da Ronny Hamersma, masterizzato da Bart Van Lier presso l’High Lake Studio.
Artwork e layout di Jeroen.
Tracklist:
A side (No Restraints)
01. our warzone
02. Borrowed time
B side (Day Drinker)
01. dying breed
02. disintegrating nation
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